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KTC e Industria 4.0

Breve panoramica sulla 4^ rivoluzione industriale

Le tecnologie digitali e la connettività non stanno solo cambiando il nostro modo di comunicare (pensiamo ai social network), ma il nostro intero sistema produttivo e manifatturiero. Siamo nel mezzo della quarta rivoluzione industriale.

Ma quali erano le altre tre rivoluzioni industriali?

 

 

Se prendiamo come riferimento primario quello energetico, la prima rivoluzione industriale, nel ‘700, è associata all’energia a vapore e alla meccanizzazione del lavoro, mentre la seconda rivoluzione industriale è legata all’introduzione dell’energia elettrica, al petrolio e ai prodotti chimici a partire dalla fine del 1800 fino ad arrivare alla catena di montaggio nel 20° secolo.

 

La terza rivoluzione industriale, nella seconda metà del secolo scorso, è associata alla diffusione dell’elettronica, delle telecomunicazione e dell’informatica.

 

Parlare di“Industria 4.0” significa anche parlare di Internet of Things  L’IoT trova ampia diffusione sia in ambito domestico (pensiamo alla domotica) sia nelle cosiddette Smart Factories, le aziende che hanno compiuto un passaggio alla digitalizzazione dei processi industriali.

L’IoT in ambito industriale è costituito dall’insieme dei CPS, i Sistemi Cyber-Fisici, dotati di intelligenza artificiale propria, di capacità di calcolo e di comunicazione.

 

Così come è cambiato radicalmente il modo di comunicare negli ultimi anni con l’introduzione e lo sviluppo dei social network, analogamente il settore industriale si è trasformato profondamente con il passo successivo alla digitalizzazione, ovvero il machine networking cioè il collegamento in rete tra una moltitudine di macchinari e dispositivi. Tutto ciò unito allo sviluppo dell’AI e al machine learning.

 

In tempi di industria 4.0 assume importanza cruciale il “fattore umano” cioè la competenza comunicativa, relazionale e tecnologica del personale addetto alla produzione, alla manutenzione e supervisione dei macchinari. Pertanto diventa fondamentale l’aspetto della formazione e dell’aggiornamento. Stiamo andando verso il life-long learning diffuso in tutti i settori in cui il lavoro si coniugherà necessariamente con il continuo apprendimento di nuovi contenuti e nuove tecnologie.

 

Altro aspetto fondamentale in continua evoluzione è il rapporto tra produttore e il cliente in ottica B2B. Le nuove tecnologie, la digitalizzazione e la condivisione tramite cloud fanno sì che che si crei un network sempre più fitto tra stakeholder, per cui i clienti diventano veri e propri partner delle aziende nello sviluppo di soluzioni con un grado di personalizzazione sempre più elevato.

Questo comporta anche notevoli vantaggi dal punto di vista dell’assistenza, della manutenzione e dello scambio di informazioni.

 

I principali paesi industrializzati si sono già attivati a supporto dei settori industriali nazionali in modo da cogliere appieno quest’opportunità. L’Italia ha sviluppato un “Piano nazionale Industria 4.0” che prevede misure concrete in base a tre principali linee guida:

 

  • operare in una logica di neutralità tecnologica
  • intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali
  • agire su fattori abilitanti.